Home > Corsi > Metodologie di Apprendimento Avanzato > Brainpower > Breve introduzione alle Tecniche di Memoria

Breve introduzione alle Tecniche di Memoria


È impegnativo risalire esattamente quando e dove sia iniziato lo studio e la divulgazione delle prime teorie sulla memoria. Molto probabilmente furono elaborate dai Greci nel 600 a.C.. Vista l’importanza che aveva la memoria ai tempi degli antichi Greci, ad una dea fu dato addirittura il nome di Mnemosyne, dal quale deriva il termine mnemonico.

Furono molti gli illustri personaggi della storia che formularono teorie ed ipotesi sulla Memoria: Simonie di Ceo, Platone, Aristotele, Cicerone, Galeno, Sant’Agostino, Pico della Mirandola, Giordano Bruno, Thomas Hobbes, David Hartley, Zanotti, Bonnet, Prochaska, Flourens, Hermann Ebbinghaus, Wilder Penfield. Per giungere fino ai giorni nostri con nuove ricerche, scoperte e teorie, anche se siamo ancora molto lontani nel poter dire che sappiamo tutto sul funzionamento della nostra memoria.



Prima di tutto le tecniche di memoria insegnate al Corso Brainpower non devono essere viste come un aiuto per chi soffre di disturbi della memoria, ma come un’efficace Metodologia d’Apprendimento Avanzato che può essere utilizzata da tutti, anche da coloro che si ritengono molto bravi e capaci a studiare. Anzi quest’ultimi ottengono molto spesso dei risultati sorprendenti che non si sarebbero mai aspettati.

Bisogna sapere che la nostra memoria immagazzina tutto da quando nasciamo fino al termine della nostra vita. Ogni informazione viene depositata all’interno della nostra memoria, che potrebbe essere paragonata ad un enorme pentolone dove tutte le informazioni vi cadono dentro. Purtroppo la fase di richiamo delle informazioni archiviate non è così facile ed immediata, anzi la maggior parte di esse rimangono intrappolate negli abissi più profondi della nostra memoria e difficilmente torneranno indietro.

Per poter richiamare rapidamente e con estrema sicurezza le informazioni incamerate nella nostra memoria è necessario archiviarle in modo ordinato, come potrebbe fare un buon magazziniere con i propri prodotti. Potrebbe dare a quest’ultimi un ordine numerico o alfabetico o dividerli per categorie. Così vale anche per la nostra mente: è necessario archiviare le varie informazioni con un criterio ben preciso, per poi poterle ritrovare facilmente e in modo rapido.

Come si fa a fare tutto questo?

Le mnemotecniche, o comunemente dette tecniche di memoria, sfruttano i principi sui cui si basa la nostra memoria:



Ti facciamo un piccolo esempio per farti comprendere meglio il primo punto:
pensa in questo preciso momento al Colosseo di Roma. Hai immaginato nella tua testa la scritta COLOSSEO oppure l’hai immaginato come se tu stessi guardando una cartolina di questo monumento? Molto probabilmente la tua risposta è la seconda opzione. Questo perché la nostra mente funziona in prevalenza per immagini.

Possiamo farti anche un altro esempio:
ti sarà sicuramente successo di andare ad una festa e presentarti con varie persone che non conosci. Queste persone magari si presentano una dopo l’altra. Arrivato all’ultima, il nome della prima persona è possibile che te lo sei già dimenticato… però, con molta probabilità, il volto ti è rimasto impresso. Ricordando i loro visi riesci in questo caso a distinguere le persone con le quali ti sei già presentato da quelle con le quali non l’hai già fatto.

Questo succede perché la nostra mente ricorda più facilmente un’immagine come il viso che un’entità astratta come il nome.

I pubblicitari lo sanno perfettamente, infatti, ogni giorno ci propinano una quantità enorme di immagini e poi vanno ad associare il prodotto, sfruttando così l’altro principio della nostra memoria: le associazioni d’immagini, d’idee, di suoni, ecc…

Anche in questo caso ti facciamo un altro esempio per farti capire bene questo secondo punto: ti sarà sicuramente capitato, viaggiando con la tua auto o stando sdraiato sul tuo letto, di ascoltare una vecchia canzone che andava di moda qualche anno fa. Molto probabilmente dopo pochi istanti la tua mente ha iniziato a rievocare ricordi associati a quella canzone ad esempio: la vacanza nel villaggio turistico di 4 anni fa. Magari sei stato per tutto il periodo della vacanza ad ascoltare quella canzone (in discoteca, in spiaggia, in piscina, ecc…). Oggi riascoltando quella stessa canzone ti riaffioreranno ricordi della serata in discoteca con gli amici, le risate sotto l’ombrellone in spiaggia, ecc…

Questo perché la nostra mente crea associazioni.

L’ultimo punto è che la nostra memoria viene stimolata dalla fantasia e dalle emozioni.

Ti facciamo anche qui un piccolo esempio:

Se ti diamo il compito di andare in una piazza della tua città frequentata da molte persone e al termine della giornata dover ricordare quante di queste sono passate e come erano vestite, sicuramente potrai intuire da subito che è un compito molto difficile da svolgere con scarsa probabilità di riuscita. Però se in quella stessa piazza passa un uomo vestito da superman che in tutti i modi tenta di volare senza mai riuscirci, molto probabilmente ti ricorderesti quel personaggio un po’ bizzarro e come era vestito. Questo perché ? Semplicemente perché un fatto paradossale, stravagante, fantasioso, che ci crea forti emozioni ci facilita il ricordo.

Riassumendo quindi: la fase perfetta e duratura di archiviazione di qualsiasi informazione, le immagini, la creazione di associazioni d’immagini, la fantasia e le emozioni sono i principi base su cui si fonda la nostra memoria, e da questi si possono costruire le tecniche di memoria per poter ricordare con estrema facilità tutto ciò che più ci interessa:

Poter studiare qualsiasi tipo di materia: umanistica, scientifica, giuridica, linguistica.

Poter memorizzare qualsiasi aggiornamento di lavoro.

Ricordare intere conferenze a memoria senza l’uso dei propri fogli di appunti.

Imparare una lingua straniera in pochi mesi.

molto altro ancora…

…e poter nuovamente riappropriarsi di quel tempo libero per il proprio svago e divertimento, per trascorrere momenti sereni con i propri cari o semplicemente per potersi dedicare a quello che più si ama fare.


Per concludere devi sapere che esiste la Memoria a Breve Termine e la Memoria a Lungo Termine. Nel primo caso il ricordo dura da pochi secondi a qualche giorno. Nel secondo caso il ricordo dura molti mesi, molti anni.

Durante il Corso Brainpower hai la possibilità di capire in modo più approfondito queste differenze e imparare a sfruttare meglio la tua memoria in modo da poter trattenere i ricordi (e quindi anche tutto quello che stai studiando), oltre che rapidamente e in maniera sicura e precisa, anche a Lungo Termine.

Potrai trovare prossimamente altri approfondimenti nella pagina News e Approfondimenti oppure alla pagina Download

Ti suggeriamo, pertanto, di iscriverti alla nostra Newsletter per essere sempre aggiornato sulle prossime novità. Se desideri farlo adesso clicca qui



Consulta il CALENDARIO, iscriviti adesso al prossimo Corso Brainpower
e sfrutta il buono sconto del 15% riservato a tutti coloro che si iscrivono subito online.
Per effettuare adesso l’iscrizione clicca qui